Caserio passeggiava per la Francia
La storia cantata: La decapitazione di Sante Caserio
(16 Agosto 1894)
Ti possono interessare anche..
Caserio passeggiava per la Francia
incontrò la carrozza del Presidente
monta sulla carrozza col mazzolino rosso
«È questo il pugnale che ti darà la morte".
Il presidente interrogò Caserio:
«E dimmi Caserio chi sono i tuoi compagni».
«I miei compagni sono dell'anarchia
ed io faccio il fornaio e non la spia».
Il presidente interrogava Caserio:
«E dimmi Caserio chi credi d'esser davanti».
Caserio gli risponde con poca soggezione:
«Io so che sono davanti a un palandrone».
Quando Caserio vide la ghigliottina
con una mano lui si levò il cappello
saluta i compagni suoi e andò al macello.
La madre di Caserio forte piangeva
vedendo il suo figlio alla tortura.
«Se sei una vera anarchica non devi aver paura
se anche il figlio tuo è alla tortura».
«Boia dammi da bere che tengo sete
e dammi della marsala del vermut buono
e dammi del vino rosso quello che io langue
e quando mi taglierai la testa boia darò più sangue».
Quando il boia viene da Torino
e chiede dove è andato l'assassino
Caserio gli risponde con voce lesta
«Mi salterà via la testa ma il pensiero resta».
Informazioni
Sante Caserio fu ghigliottinato a Lione per aver pugnalato Sadi Carnot, presidente della repubblica francese.
Anche di questo canto si conoscono numerose versioni (vedi: Catanuto S. Schirone F. Il canto Anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento, Zero in Condotta, Milano, 2009, pgg. 100-101-102)
Fonte
Bermani C., Quella sera a Milano era caldo...antologia della canzone anarchica in italia (2), fascicolo, edizioni musicali Bella Ciao, Milano 1978
Scheda del canto
Lingua
Inserito da
ilDeposito
Disclaimer
I diritti del contenuto sono dei rispettivi autori.Lo staff de ilDeposito.org non condivide necessariamente il contenuto, che viene inserito nell'archivio unicamente per il suo valore storico, artistico o culturale (maggiori informazioni).
Commenti
Per inserire un commento è necessario registrarsi!