Canzone dell'8 settembre

La storia cantata: L'armistizio tra l'Italia e gli alleati (8 Settembre 1943)

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L'otto settembre fu la data, l'armistizio fu firmato, mi credevo congedato e alla mamma ritornai. Al giorno dopo fu fallito quel bel sogno lusinghiero, mi hanno fatto prigioniero e in Germania mi mandar. Lunghi son quei tristi giorni di tristezza e patimenti. Siam rivati a tanti stenti che in Italia tornerò.
Fonte

Savona A. Virgilio, Straniero Michele L., Canti della Resistenza italiana, Milano, Rizzoli, 1985

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Commenti

roberta il 09/09/2013 - 21:54 ha scritto:

Ecco una versione registrata a Groppallo (PC) da M. Di stefano il 17/12/1974, esecutore Firmino Capanna di anni 44 (devo questa informazione a Donata Pinti), mentre la versione pubblicata nella pagina dell'archivio fu comunicata ad Amedeo Merli, del Gruppo padano di Piadena, da Eugenio Franzini, nato ad Annicco sull'Oglio, classe 1920, e residente a Piadena (crf. Savona A. Virgilio, Straniero Michele L., Canti della Resistenza italiana, Milano, Rizzoli, 1985, pp.100-101)

Otto settembre bella data
n’armistizia fu firmata
mi credevi congedato
dalla mamma ritornò.

Dopo quel sogno lusinghiero
io fui fatto prigioniere
o io fui fatto prigioniero
in Germania mi han portò.

E non piangere cara mamma
e non aver per me gli affanni
non saranno tanti gli anni
che vivrò lontan da te.

Se la mia bella forse piange
me la dovete consolare
la potrò riabbracciare
dal bel dì che tornerò.
 

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