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Saldato proletario
che parti per Valona
Non ti scordar del
popolo di Ancona
Che volle col suo sangue
la sua liberazione
Sol colla ribellione sorge
radiosa la libertà
Fuggiamo via senza indugiar
dal suol dell'Albania
Fuggiamo la malaria
il massacro e la fame
A morte il governo infame
che in questo inferno ci trascinò.
Soldato proletario
che mamma tua lasciavi
E schiavo andavi a trucidar
gli schiavi no non è là il nemico
Non è fra monti e mari lungi non lo cercare
il feroce tuo tirannoè qui
Fuggiamo via senza indugiar
dal suol dell'Albania
Fuggiamo la malaria
il massacro e la fame
A morte il governo infame
che in questo inferno ci trascinò
Informazioni
Si canta sull'aria di "Santa Lucia luntana", nota canzone napoletana di E.A. Mario. Il fatto narrato avvenne ad Ancona il 26 giugno 1920. Negli anni '40 Offidani ne modificò il testo adattandolo all'occupazione italiana in Albania.
Da Jona E., Liberovici S., Castelli F., Lovatto A. Le ciminiere non fanno più fumo. Canti e memorie degli operai torinesi, Donselli Editore, Roma, 2008
Scheda del canto
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