Canto dei lavoratori [Inno dei lavoratori]

Canto dei lavoratori [Inno dei lavoratori]

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Filippo Turati
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Su fratelli, su compagne, su, venite in fitta schiera: sulla libera bandiera splende il sol dell'avvenir. Nelle pene e nell'insulto ci stringemmo in mutuo patto, la gran causa del riscatto niun di noi vorrà tradir. Il riscatto del lavoro dei suoi figli opra sarà: o vivremo del lavoro o pugnando si morrà. o vivremo del lavoro o pugnando si morrà. o vivremo del lavoro o pugnando si morrà. La risaia e la miniera ci han fiaccati ad ogni stento come i bruti d'un armento siam sfruttati dai signor. I signor per cui pugnammo ci han rubato il nostro pane, ci han promessa una dimane: la dima si aspetta ancor. Il riscatto del lavoro... L'esecrato capitale nelle macchine ci schiaccia, l'altrui solco queste braccia son dannate a fecondar. Lo strumento del lavoro nelle mani dei redenti spenga gli odii e fra le genti chiami il dritto a trionfar. Il riscatto del lavoro... Se divisi siam canaglia, stretti in fascio siam potenti; sono il nerbo delle genti quei che han braccio e che han cor. Ogni cosa è sudor nostro, noi disfar, rifar possiamo; la consegna sia: sorgiamo troppo lungo fu il dolor. Il riscatto del lavoro... Maledetto chi gavazza nell'ebbrezza dei festini, fin che i giorni un uom trascini senza pane e senza amor. Maledetto chi non geme dello scempio dei fratelli, chi di pace ne favelli sotto il pie dell'oppressor. Il riscatto del lavoro... I confini scellerati cancelliam dagli emisferi; i nemici, gli stranieri non son lungi ma son qui. Guerra al regno della Guerra, morte al regno della morte; contro il dritto del del più forte, forza amici, è giunto il dì. Il riscatto del lavoro... O sorelle di fatica o consorti negli affanni che ai negrieri, che ai tiranni deste il sangue e la beltà. Agli imbelli, ai proni al giogo mai non splenda il vostro riso: un esercito diviso la vittoria non corrà. Il riscatto del lavoro... Se eguaglianza non è frode, fratellanza un'ironia, se pugnar non fu follia per la santa libertà; Su fratelli, su compagne, tutti i poveri son servi: cogli ignavi e coi protervi il transigere è viltà. Il riscatto del lavoro...
Do Sol7 Do Su fratelli, su compagne, Sol7 su, venite in fitta schiera: Do Sol7 Do sulla libera bandiera Sol Re Sol splende il sol dell'avvenir. Fa Do Nelle pene e nell'insulto Fa Mi7 ci stringemmo in mutuo patto, Rem Sol Do la gran causa del riscatto Rem Sol Do niun di noi vorrà tradir. Fa Do7 Fa Il riscatto del lavoro Do dei suoi figli opra sarà: Sib Fa o vivremo del lavoro La 7 Re o pugnando si morrà. Rem La7 o vivremo del lavoro Rem La7 o pugnando si morrà. Solm Do Fa o vivremo del lavoro Do Fa o pugnando si morrà. La risaia e la miniera ci han fiaccati ad ogni stento come i bruti d'un armento siam sfruttati dai signor. I signor per cui pugnammo ci han rubato il nostro pane, ci han promessa una dimane: la dima si aspetta ancor. Il riscatto del lavoro... L'esecrato capitale nelle macchine ci schiaccia, l'altrui solco queste braccia son dannate a fecondar. Lo strumento del lavoro nelle mani dei redenti spenga gli odii e fra le genti chiami il dritto a trionfar. Il riscatto del lavoro... Se divisi siam canaglia, stretti in fascio siam potenti; sono il nerbo delle genti quei che han braccio e che han cor. Ogni cosa è sudor nostro, noi disfar, rifar possiamo; la consegna sia: sorgiamo troppo lungo fu il dolor. Il riscatto del lavoro... Maledetto chi gavazza nell'ebbrezza dei festini, fin che i giorni un uom trascini senza pane e senza amor. Maledetto chi non geme dello scempio dei fratelli, chi di pace ne favelli sotto il pie dell'oppressor. Il riscatto del lavoro... I confini scellerati cancelliam dagli emisferi; i nemici, gli stranieri non son lungi ma son qui. Guerra al regno della Guerra, morte al regno della morte; contro il dritto del del più forte, forza amici, è giunto il dì. Il riscatto del lavoro... O sorelle di fatica o consorti negli affanni che ai negrieri, che ai tiranni deste il sangue e la beltà. Agli imbelli, ai proni al giogo mai non splenda il vostro riso: un esercito diviso la vittoria non corrà. Il riscatto del lavoro... Se eguaglianza non è frode, fratellanza un'ironia, se pugnar non fu follia per la santa libertà; Su fratelli, su compagne, tutti i poveri son servi: cogli ignavi e coi protervi il transigere è viltà. Il riscatto del lavoro...
Do# Sol#7 Do# Su fratelli, su compagne, Sol#7 su, venite in fitta schiera: Do# Sol#7 Do# sulla libera bandiera Sol# Re# Sol# splende il sol dell'avvenir. Fa# Do# Nelle pene e nell'insulto Fa# Fa7 ci stringemmo in mutuo patto, Re#m Sol# Do# la gran causa del riscatto Re#m Sol# Do# niun di noi vorrà tradir. Fa# Do#7 Fa# Il riscatto del lavoro Do# dei suoi figli opra sarà: Si Fa# o vivremo del lavoro La 7 Re o pugnando si morrà. Re#m Sib7 o vivremo del lavoro Re#m Sib7 o pugnando si morrà. Sol#m Do# Fa# o vivremo del lavoro Do# Fa# o pugnando si morrà. La risaia e la miniera ci han fiaccati ad ogni stento come i bruti d'un armento siam sfruttati dai signor. I signor per cui pugnammo ci han rubato il nostro pane, ci han promessa una dimane: la dima si aspetta ancor. Il riscatto del lavoro... L'esecrato capitale nelle macchine ci schiaccia, l'altrui solco queste braccia son dannate a fecondar. Lo strumento del lavoro nelle mani dei redenti spenga gli odii e fra le genti chiami il dritto a trionfar. Il riscatto del lavoro... Se divisi siam canaglia, stretti in fascio siam potenti; sono il nerbo delle genti quei che han braccio e che han cor. Ogni cosa è sudor nostro, noi disfar, rifar possiamo; la consegna sia: sorgiamo troppo lungo fu il dolor. Il riscatto del lavoro... Maledetto chi gavazza nell'ebbrezza dei festini, fin che i giorni un uom trascini senza pane e senza amor. Maledetto chi non geme dello scempio dei fratelli, chi di pace ne favelli sotto il pie dell'oppressor. Il riscatto del lavoro... I confini scellerati cancelliam dagli emisferi; i nemici, gli stranieri non son lungi ma son qui. Guerra al regno della Guerra, morte al regno della morte; contro il dritto del del più forte, forza amici, è giunto il dì. Il riscatto del lavoro... O sorelle di fatica o consorti negli affanni che ai negrieri, che ai tiranni deste il sangue e la beltà. Agli imbelli, ai proni al giogo mai non splenda il vostro riso: un esercito diviso la vittoria non corrà. Il riscatto del lavoro... Se eguaglianza non è frode, fratellanza un'ironia, se pugnar non fu follia per la santa libertà; Su fratelli, su compagne, tutti i poveri son servi: cogli ignavi e coi protervi il transigere è viltà. Il riscatto del lavoro...
Re La7 Re Su fratelli, su compagne, La7 su, venite in fitta schiera: Re La7 Re sulla libera bandiera La Mi La splende il sol dell'avvenir. Sol Re Nelle pene e nell'insulto Sol Fa#7 ci stringemmo in mutuo patto, Mim La Re la gran causa del riscatto Mim La Re niun di noi vorrà tradir. Sol Re7 Sol Il riscatto del lavoro Re dei suoi figli opra sarà: Do Sol o vivremo del lavoro La 7 Re o pugnando si morrà. Mim Si7 o vivremo del lavoro Mim Si7 o pugnando si morrà. Lam Re Sol o vivremo del lavoro Re Sol o pugnando si morrà. La risaia e la miniera ci han fiaccati ad ogni stento come i bruti d'un armento siam sfruttati dai signor. I signor per cui pugnammo ci han rubato il nostro pane, ci han promessa una dimane: la dima si aspetta ancor. Il riscatto del lavoro... L'esecrato capitale nelle macchine ci schiaccia, l'altrui solco queste braccia son dannate a fecondar. Lo strumento del lavoro nelle mani dei redenti spenga gli odii e fra le genti chiami il dritto a trionfar. Il riscatto del lavoro... Se divisi siam canaglia, stretti in fascio siam potenti; sono il nerbo delle genti quei che han braccio e che han cor. Ogni cosa è sudor nostro, noi disfar, rifar possiamo; la consegna sia: sorgiamo troppo lungo fu il dolor. Il riscatto del lavoro... Maledetto chi gavazza nell'ebbrezza dei festini, fin che i giorni un uom trascini senza pane e senza amor. Maledetto chi non geme dello scempio dei fratelli, chi di pace ne favelli sotto il pie dell'oppressor. Il riscatto del lavoro... I confini scellerati cancelliam dagli emisferi; i nemici, gli stranieri non son lungi ma son qui. Guerra al regno della Guerra, morte al regno della morte; contro il dritto del del più forte, forza amici, è giunto il dì. Il riscatto del lavoro... O sorelle di fatica o consorti negli affanni che ai negrieri, che ai tiranni deste il sangue e la beltà. Agli imbelli, ai proni al giogo mai non splenda il vostro riso: un esercito diviso la vittoria non corrà. Il riscatto del lavoro... Se eguaglianza non è frode, fratellanza un'ironia, se pugnar non fu follia per la santa libertà; Su fratelli, su compagne, tutti i poveri son servi: cogli ignavi e coi protervi il transigere è viltà. Il riscatto del lavoro...
Re# Sib7 Re# Su fratelli, su compagne, Sib7 su, venite in fitta schiera: Re# Sib7 Re# sulla libera bandiera Sib Fa Sib splende il sol dell'avvenir. Sol# Re# Nelle pene e nell'insulto Sol# Sol7 ci stringemmo in mutuo patto, Fam Sib Re# la gran causa del riscatto Fam Sib Re# niun di noi vorrà tradir. Sol# Re#7 Sol# Il riscatto del lavoro Re# dei suoi figli opra sarà: Do# Sol# o vivremo del lavoro La 7 Re o pugnando si morrà. Fam Do7 o vivremo del lavoro Fam Do7 o pugnando si morrà. Sibm Re# Sol# o vivremo del lavoro Re# Sol# o pugnando si morrà. La risaia e la miniera ci han fiaccati ad ogni stento come i bruti d'un armento siam sfruttati dai signor. I signor per cui pugnammo ci han rubato il nostro pane, ci han promessa una dimane: la dima si aspetta ancor. Il riscatto del lavoro... L'esecrato capitale nelle macchine ci schiaccia, l'altrui solco queste braccia son dannate a fecondar. Lo strumento del lavoro nelle mani dei redenti spenga gli odii e fra le genti chiami il dritto a trionfar. Il riscatto del lavoro... Se divisi siam canaglia, stretti in fascio siam potenti; sono il nerbo delle genti quei che han braccio e che han cor. Ogni cosa è sudor nostro, noi disfar, rifar possiamo; la consegna sia: sorgiamo troppo lungo fu il dolor. Il riscatto del lavoro... Maledetto chi gavazza nell'ebbrezza dei festini, fin che i giorni un uom trascini senza pane e senza amor. Maledetto chi non geme dello scempio dei fratelli, chi di pace ne favelli sotto il pie dell'oppressor. Il riscatto del lavoro... I confini scellerati cancelliam dagli emisferi; i nemici, gli stranieri non son lungi ma son qui. Guerra al regno della Guerra, morte al regno della morte; contro il dritto del del più forte, forza amici, è giunto il dì. Il riscatto del lavoro... O sorelle di fatica o consorti negli affanni che ai negrieri, che ai tiranni deste il sangue e la beltà. Agli imbelli, ai proni al giogo mai non splenda il vostro riso: un esercito diviso la vittoria non corrà. Il riscatto del lavoro... Se eguaglianza non è frode, fratellanza un'ironia, se pugnar non fu follia per la santa libertà; Su fratelli, su compagne, tutti i poveri son servi: cogli ignavi e coi protervi il transigere è viltà. Il riscatto del lavoro...
Mi Si7 Mi Su fratelli, su compagne, Si7 su, venite in fitta schiera: Mi Si7 Mi sulla libera bandiera Si Fa# Si splende il sol dell'avvenir. La Mi Nelle pene e nell'insulto La Sol#7 ci stringemmo in mutuo patto, Fa#m Si Mi la gran causa del riscatto Fa#m Si Mi niun di noi vorrà tradir. La Mi7 La Il riscatto del lavoro Mi dei suoi figli opra sarà: Re La o vivremo del lavoro La 7 Re o pugnando si morrà. Fa#m Do#7 o vivremo del lavoro Fa#m Do#7 o pugnando si morrà. Sim Mi La o vivremo del lavoro Mi La o pugnando si morrà. La risaia e la miniera ci han fiaccati ad ogni stento come i bruti d'un armento siam sfruttati dai signor. I signor per cui pugnammo ci han rubato il nostro pane, ci han promessa una dimane: la dima si aspetta ancor. Il riscatto del lavoro... L'esecrato capitale nelle macchine ci schiaccia, l'altrui solco queste braccia son dannate a fecondar. Lo strumento del lavoro nelle mani dei redenti spenga gli odii e fra le genti chiami il dritto a trionfar. Il riscatto del lavoro... Se divisi siam canaglia, stretti in fascio siam potenti; sono il nerbo delle genti quei che han braccio e che han cor. Ogni cosa è sudor nostro, noi disfar, rifar possiamo; la consegna sia: sorgiamo troppo lungo fu il dolor. Il riscatto del lavoro... Maledetto chi gavazza nell'ebbrezza dei festini, fin che i giorni un uom trascini senza pane e senza amor. Maledetto chi non geme dello scempio dei fratelli, chi di pace ne favelli sotto il pie dell'oppressor. Il riscatto del lavoro... I confini scellerati cancelliam dagli emisferi; i nemici, gli stranieri non son lungi ma son qui. Guerra al regno della Guerra, morte al regno della morte; contro il dritto del del più forte, forza amici, è giunto il dì. Il riscatto del lavoro... O sorelle di fatica o consorti negli affanni che ai negrieri, che ai tiranni deste il sangue e la beltà. Agli imbelli, ai proni al giogo mai non splenda il vostro riso: un esercito diviso la vittoria non corrà. Il riscatto del lavoro... Se eguaglianza non è frode, fratellanza un'ironia, se pugnar non fu follia per la santa libertà; Su fratelli, su compagne, tutti i poveri son servi: cogli ignavi e coi protervi il transigere è viltà. Il riscatto del lavoro...
Fa Do7 Fa Su fratelli, su compagne, Do7 su, venite in fitta schiera: Fa Do7 Fa sulla libera bandiera Do Sol Do splende il sol dell'avvenir. Sib Fa Nelle pene e nell'insulto Sib La7 ci stringemmo in mutuo patto, Solm Do Fa la gran causa del riscatto Solm Do Fa niun di noi vorrà tradir. Sib Fa7 Sib Il riscatto del lavoro Fa dei suoi figli opra sarà: Mib Sib o vivremo del lavoro La 7 Re o pugnando si morrà. Solm Re7 o vivremo del lavoro Solm Re7 o pugnando si morrà. Dom Fa Sib o vivremo del lavoro Fa Sib o pugnando si morrà. La risaia e la miniera ci han fiaccati ad ogni stento come i bruti d'un armento siam sfruttati dai signor. I signor per cui pugnammo ci han rubato il nostro pane, ci han promessa una dimane: la dima si aspetta ancor. Il riscatto del lavoro... L'esecrato capitale nelle macchine ci schiaccia, l'altrui solco queste braccia son dannate a fecondar. Lo strumento del lavoro nelle mani dei redenti spenga gli odii e fra le genti chiami il dritto a trionfar. Il riscatto del lavoro... Se divisi siam canaglia, stretti in fascio siam potenti; sono il nerbo delle genti quei che han braccio e che han cor. Ogni cosa è sudor nostro, noi disfar, rifar possiamo; la consegna sia: sorgiamo troppo lungo fu il dolor. Il riscatto del lavoro... Maledetto chi gavazza nell'ebbrezza dei festini, fin che i giorni un uom trascini senza pane e senza amor. Maledetto chi non geme dello scempio dei fratelli, chi di pace ne favelli sotto il pie dell'oppressor. Il riscatto del lavoro... I confini scellerati cancelliam dagli emisferi; i nemici, gli stranieri non son lungi ma son qui. Guerra al regno della Guerra, morte al regno della morte; contro il dritto del del più forte, forza amici, è giunto il dì. Il riscatto del lavoro... O sorelle di fatica o consorti negli affanni che ai negrieri, che ai tiranni deste il sangue e la beltà. Agli imbelli, ai proni al giogo mai non splenda il vostro riso: un esercito diviso la vittoria non corrà. Il riscatto del lavoro... Se eguaglianza non è frode, fratellanza un'ironia, se pugnar non fu follia per la santa libertà; Su fratelli, su compagne, tutti i poveri son servi: cogli ignavi e coi protervi il transigere è viltà. Il riscatto del lavoro...
Fa# Do#7 Fa# Su fratelli, su compagne, Do#7 su, venite in fitta schiera: Fa# Do#7 Fa# sulla libera bandiera Do# Sol# Do# splende il sol dell'avvenir. Si Fa# Nelle pene e nell'insulto Si Sib7 ci stringemmo in mutuo patto, Sol#m Do# Fa# la gran causa del riscatto Sol#m Do# Fa# niun di noi vorrà tradir. Si Fa#7 Si Il riscatto del lavoro Fa# dei suoi figli opra sarà: Mi Si o vivremo del lavoro La 7 Re o pugnando si morrà. Sol#m Re#7 o vivremo del lavoro Sol#m Re#7 o pugnando si morrà. Do#m Fa# Si o vivremo del lavoro Fa# Si o pugnando si morrà. La risaia e la miniera ci han fiaccati ad ogni stento come i bruti d'un armento siam sfruttati dai signor. I signor per cui pugnammo ci han rubato il nostro pane, ci han promessa una dimane: la dima si aspetta ancor. Il riscatto del lavoro... L'esecrato capitale nelle macchine ci schiaccia, l'altrui solco queste braccia son dannate a fecondar. Lo strumento del lavoro nelle mani dei redenti spenga gli odii e fra le genti chiami il dritto a trionfar. Il riscatto del lavoro... Se divisi siam canaglia, stretti in fascio siam potenti; sono il nerbo delle genti quei che han braccio e che han cor. Ogni cosa è sudor nostro, noi disfar, rifar possiamo; la consegna sia: sorgiamo troppo lungo fu il dolor. Il riscatto del lavoro... Maledetto chi gavazza nell'ebbrezza dei festini, fin che i giorni un uom trascini senza pane e senza amor. Maledetto chi non geme dello scempio dei fratelli, chi di pace ne favelli sotto il pie dell'oppressor. Il riscatto del lavoro... I confini scellerati cancelliam dagli emisferi; i nemici, gli stranieri non son lungi ma son qui. Guerra al regno della Guerra, morte al regno della morte; contro il dritto del del più forte, forza amici, è giunto il dì. Il riscatto del lavoro... O sorelle di fatica o consorti negli affanni che ai negrieri, che ai tiranni deste il sangue e la beltà. Agli imbelli, ai proni al giogo mai non splenda il vostro riso: un esercito diviso la vittoria non corrà. Il riscatto del lavoro... Se eguaglianza non è frode, fratellanza un'ironia, se pugnar non fu follia per la santa libertà; Su fratelli, su compagne, tutti i poveri son servi: cogli ignavi e coi protervi il transigere è viltà. Il riscatto del lavoro...
Sol Re7 Sol Su fratelli, su compagne, Re7 su, venite in fitta schiera: Sol Re7 Sol sulla libera bandiera Re La Re splende il sol dell'avvenir. Do Sol Nelle pene e nell'insulto Do Si7 ci stringemmo in mutuo patto, Lam Re Sol la gran causa del riscatto Lam Re Sol niun di noi vorrà tradir. Do Sol7 Do Il riscatto del lavoro Sol dei suoi figli opra sarà: Fa Do o vivremo del lavoro La 7 Re o pugnando si morrà. Lam Mi7 o vivremo del lavoro Lam Mi7 o pugnando si morrà. Rem Sol Do o vivremo del lavoro Sol Do o pugnando si morrà. La risaia e la miniera ci han fiaccati ad ogni stento come i bruti d'un armento siam sfruttati dai signor. I signor per cui pugnammo ci han rubato il nostro pane, ci han promessa una dimane: la dima si aspetta ancor. Il riscatto del lavoro... L'esecrato capitale nelle macchine ci schiaccia, l'altrui solco queste braccia son dannate a fecondar. Lo strumento del lavoro nelle mani dei redenti spenga gli odii e fra le genti chiami il dritto a trionfar. Il riscatto del lavoro... Se divisi siam canaglia, stretti in fascio siam potenti; sono il nerbo delle genti quei che han braccio e che han cor. Ogni cosa è sudor nostro, noi disfar, rifar possiamo; la consegna sia: sorgiamo troppo lungo fu il dolor. Il riscatto del lavoro... Maledetto chi gavazza nell'ebbrezza dei festini, fin che i giorni un uom trascini senza pane e senza amor. Maledetto chi non geme dello scempio dei fratelli, chi di pace ne favelli sotto il pie dell'oppressor. Il riscatto del lavoro... I confini scellerati cancelliam dagli emisferi; i nemici, gli stranieri non son lungi ma son qui. Guerra al regno della Guerra, morte al regno della morte; contro il dritto del del più forte, forza amici, è giunto il dì. Il riscatto del lavoro... O sorelle di fatica o consorti negli affanni che ai negrieri, che ai tiranni deste il sangue e la beltà. Agli imbelli, ai proni al giogo mai non splenda il vostro riso: un esercito diviso la vittoria non corrà. Il riscatto del lavoro... Se eguaglianza non è frode, fratellanza un'ironia, se pugnar non fu follia per la santa libertà; Su fratelli, su compagne, tutti i poveri son servi: cogli ignavi e coi protervi il transigere è viltà. Il riscatto del lavoro...
Sol# Re#7 Sol# Su fratelli, su compagne, Re#7 su, venite in fitta schiera: Sol#Re#7 Sol# sulla libera bandiera Re# Sib Re# splende il sol dell'avvenir. Do# Sol# Nelle pene e nell'insulto Do# Do7 ci stringemmo in mutuo patto, Sibm Re# Sol# la gran causa del riscatto Sibm Re# Sol# niun di noi vorrà tradir. Do# Sol#7 Do# Il riscatto del lavoro Sol# dei suoi figli opra sarà: Fa# Do# o vivremo del lavoro La 7 Re o pugnando si morrà. Sibm Fa7 o vivremo del lavoro Sibm Fa7 o pugnando si morrà. Re#m Sol# Do# o vivremo del lavoro Sol# Do# o pugnando si morrà. La risaia e la miniera ci han fiaccati ad ogni stento come i bruti d'un armento siam sfruttati dai signor. I signor per cui pugnammo ci han rubato il nostro pane, ci han promessa una dimane: la dima si aspetta ancor. Il riscatto del lavoro... L'esecrato capitale nelle macchine ci schiaccia, l'altrui solco queste braccia son dannate a fecondar. Lo strumento del lavoro nelle mani dei redenti spenga gli odii e fra le genti chiami il dritto a trionfar. Il riscatto del lavoro... Se divisi siam canaglia, stretti in fascio siam potenti; sono il nerbo delle genti quei che han braccio e che han cor. Ogni cosa è sudor nostro, noi disfar, rifar possiamo; la consegna sia: sorgiamo troppo lungo fu il dolor. Il riscatto del lavoro... Maledetto chi gavazza nell'ebbrezza dei festini, fin che i giorni un uom trascini senza pane e senza amor. Maledetto chi non geme dello scempio dei fratelli, chi di pace ne favelli sotto il pie dell'oppressor. Il riscatto del lavoro... I confini scellerati cancelliam dagli emisferi; i nemici, gli stranieri non son lungi ma son qui. Guerra al regno della Guerra, morte al regno della morte; contro il dritto del del più forte, forza amici, è giunto il dì. Il riscatto del lavoro... O sorelle di fatica o consorti negli affanni che ai negrieri, che ai tiranni deste il sangue e la beltà. Agli imbelli, ai proni al giogo mai non splenda il vostro riso: un esercito diviso la vittoria non corrà. Il riscatto del lavoro... Se eguaglianza non è frode, fratellanza un'ironia, se pugnar non fu follia per la santa libertà; Su fratelli, su compagne, tutti i poveri son servi: cogli ignavi e coi protervi il transigere è viltà. Il riscatto del lavoro...
La Mi7 La Su fratelli, su compagne, Mi7 su, venite in fitta schiera: La Mi7 La sulla libera bandiera Mi Si Mi splende il sol dell'avvenir. Re La Nelle pene e nell'insulto Re Do#7 ci stringemmo in mutuo patto, Sim Mi La la gran causa del riscatto Sim Mi La niun di noi vorrà tradir. Re La7 Re Il riscatto del lavoro La dei suoi figli opra sarà: Sol Re o vivremo del lavoro La 7 Re o pugnando si morrà. Sim Fa#7 o vivremo del lavoro Sim Fa#7 o pugnando si morrà. Mim La Re o vivremo del lavoro La Re o pugnando si morrà. La risaia e la miniera ci han fiaccati ad ogni stento come i bruti d'un armento siam sfruttati dai signor. I signor per cui pugnammo ci han rubato il nostro pane, ci han promessa una dimane: la dima si aspetta ancor. Il riscatto del lavoro... L'esecrato capitale nelle macchine ci schiaccia, l'altrui solco queste braccia son dannate a fecondar. Lo strumento del lavoro nelle mani dei redenti spenga gli odii e fra le genti chiami il dritto a trionfar. Il riscatto del lavoro... Se divisi siam canaglia, stretti in fascio siam potenti; sono il nerbo delle genti quei che han braccio e che han cor. Ogni cosa è sudor nostro, noi disfar, rifar possiamo; la consegna sia: sorgiamo troppo lungo fu il dolor. Il riscatto del lavoro... Maledetto chi gavazza nell'ebbrezza dei festini, fin che i giorni un uom trascini senza pane e senza amor. Maledetto chi non geme dello scempio dei fratelli, chi di pace ne favelli sotto il pie dell'oppressor. Il riscatto del lavoro... I confini scellerati cancelliam dagli emisferi; i nemici, gli stranieri non son lungi ma son qui. Guerra al regno della Guerra, morte al regno della morte; contro il dritto del del più forte, forza amici, è giunto il dì. Il riscatto del lavoro... O sorelle di fatica o consorti negli affanni che ai negrieri, che ai tiranni deste il sangue e la beltà. Agli imbelli, ai proni al giogo mai non splenda il vostro riso: un esercito diviso la vittoria non corrà. Il riscatto del lavoro... Se eguaglianza non è frode, fratellanza un'ironia, se pugnar non fu follia per la santa libertà; Su fratelli, su compagne, tutti i poveri son servi: cogli ignavi e coi protervi il transigere è viltà. Il riscatto del lavoro...
Sib Fa7 Sib Su fratelli, su compagne, Fa7 su, venite in fitta schiera: Sib Fa7 Sib sulla libera bandiera Fa Do Fa splende il sol dell'avvenir. Mib Sib Nelle pene e nell'insulto Mib Re7 ci stringemmo in mutuo patto, Dom Fa Sib la gran causa del riscatto Dom Fa Sib niun di noi vorrà tradir. Mib Sib7 Mib Il riscatto del lavoro Sib dei suoi figli opra sarà: Lab Mib o vivremo del lavoro La 7 Re o pugnando si morrà. Dom Sol7 o vivremo del lavoro Dom Sol7 o pugnando si morrà. Fam Sib Mib o vivremo del lavoro Sib Mib o pugnando si morrà. La risaia e la miniera ci han fiaccati ad ogni stento come i bruti d'un armento siam sfruttati dai signor. I signor per cui pugnammo ci han rubato il nostro pane, ci han promessa una dimane: la dima si aspetta ancor. Il riscatto del lavoro... L'esecrato capitale nelle macchine ci schiaccia, l'altrui solco queste braccia son dannate a fecondar. Lo strumento del lavoro nelle mani dei redenti spenga gli odii e fra le genti chiami il dritto a trionfar. Il riscatto del lavoro... Se divisi siam canaglia, stretti in fascio siam potenti; sono il nerbo delle genti quei che han braccio e che han cor. Ogni cosa è sudor nostro, noi disfar, rifar possiamo; la consegna sia: sorgiamo troppo lungo fu il dolor. Il riscatto del lavoro... Maledetto chi gavazza nell'ebbrezza dei festini, fin che i giorni un uom trascini senza pane e senza amor. Maledetto chi non geme dello scempio dei fratelli, chi di pace ne favelli sotto il pie dell'oppressor. Il riscatto del lavoro... I confini scellerati cancelliam dagli emisferi; i nemici, gli stranieri non son lungi ma son qui. Guerra al regno della Guerra, morte al regno della morte; contro il dritto del del più forte, forza amici, è giunto il dì. Il riscatto del lavoro... O sorelle di fatica o consorti negli affanni che ai negrieri, che ai tiranni deste il sangue e la beltà. Agli imbelli, ai proni al giogo mai non splenda il vostro riso: un esercito diviso la vittoria non corrà. Il riscatto del lavoro... Se eguaglianza non è frode, fratellanza un'ironia, se pugnar non fu follia per la santa libertà; Su fratelli, su compagne, tutti i poveri son servi: cogli ignavi e coi protervi il transigere è viltà. Il riscatto del lavoro...
Si Fa#7 Si Su fratelli, su compagne, Fa#7 su, venite in fitta schiera: Si Fa#7 Si sulla libera bandiera Fa# Do# Fa# splende il sol dell'avvenir. Mi Si Nelle pene e nell'insulto Mi Re#7 ci stringemmo in mutuo patto, Do#m Fa# Si la gran causa del riscatto Do#m Fa# Si niun di noi vorrà tradir. Mi Si7 Mi Il riscatto del lavoro Si dei suoi figli opra sarà: La Mi o vivremo del lavoro La 7 Re o pugnando si morrà. Do#m Sol#7 o vivremo del lavoro Do#m Sol#7 o pugnando si morrà. Fa#m Si Mi o vivremo del lavoro Si Mi o pugnando si morrà. La risaia e la miniera ci han fiaccati ad ogni stento come i bruti d'un armento siam sfruttati dai signor. I signor per cui pugnammo ci han rubato il nostro pane, ci han promessa una dimane: la dima si aspetta ancor. Il riscatto del lavoro... L'esecrato capitale nelle macchine ci schiaccia, l'altrui solco queste braccia son dannate a fecondar. Lo strumento del lavoro nelle mani dei redenti spenga gli odii e fra le genti chiami il dritto a trionfar. Il riscatto del lavoro... Se divisi siam canaglia, stretti in fascio siam potenti; sono il nerbo delle genti quei che han braccio e che han cor. Ogni cosa è sudor nostro, noi disfar, rifar possiamo; la consegna sia: sorgiamo troppo lungo fu il dolor. Il riscatto del lavoro... Maledetto chi gavazza nell'ebbrezza dei festini, fin che i giorni un uom trascini senza pane e senza amor. Maledetto chi non geme dello scempio dei fratelli, chi di pace ne favelli sotto il pie dell'oppressor. Il riscatto del lavoro... I confini scellerati cancelliam dagli emisferi; i nemici, gli stranieri non son lungi ma son qui. Guerra al regno della Guerra, morte al regno della morte; contro il dritto del del più forte, forza amici, è giunto il dì. Il riscatto del lavoro... O sorelle di fatica o consorti negli affanni che ai negrieri, che ai tiranni deste il sangue e la beltà. Agli imbelli, ai proni al giogo mai non splenda il vostro riso: un esercito diviso la vittoria non corrà. Il riscatto del lavoro... Se eguaglianza non è frode, fratellanza un'ironia, se pugnar non fu follia per la santa libertà; Su fratelli, su compagne, tutti i poveri son servi: cogli ignavi e coi protervi il transigere è viltà. Il riscatto del lavoro...
Informazioni

La musica fu composta dal maestro Amintore Galli e la prima esecuzione pubblica avvenne a Milano il 27 marzo 1886 nel salone del Consolato operaio in via Campo Lodigiano ad opera della Corale Donizetti.
L'inno ebbe subito una grandissima diffusione e fu tra i più amati dai lavoratori italiani.(Riccardo Venturi)

Fonte

Nuovo Canzoniere Milanese, 2LP Il bosco degli alberi, Dischi del Sole DS 307/09 - 310/12

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