Canto dei deportati

La storia cantata: La liberazione del lager di Auschwitz (27 Gennaio 1945)

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Fosco il cielo sul lividore di paludi senza fin tutto intorno è già morto o muore per dar vita agli aguzzin(o dar 'gloria') Sul suolo desolato con ritmo disperato zappiam Una rete spinosa serra il deserto in cui viviam ( o moriam) non un fiore su questa terra non un trillo in cielo udiam Sul suolo ... Suon di passi di spari e schianti sentinelle notte e dì colpi grida lamenti e pianti e la morte a chi fuggì ( o la forca ) Sul suolo ... Pure un giorno la sospirata primavera tornerà libertà libertà dorata nessun più ci toglierà Dai campi del dolore risorgerà l'amore doman
Dom Sol7Dom Fosco il cielo sul lividore Fam Dom Sol Dom di paludi senza fin Re# Sib7 Re# tutto intorno è già morto o muore Fam Dom Sol Dom per dar vita agli aguzzin(o dar 'gloria') Re# Sib7 Sul suolo desolato Dom Sol con ritmo disperato Dom zappiam Una rete spinosa serra il deserto in cui viviam ( o moriam) non un fiore su questa terra non un trillo in cielo udiam Sul suolo ... Suon di passi di spari e schianti sentinelle notte e dì colpi grida lamenti e pianti e la morte a chi fuggì ( o la forca ) Sul suolo ... Pure un giorno la sospirata primavera tornerà libertà libertà dorata nessun più ci toglierà Dai campi del dolore risorgerà l'amore doman
Do#m Sol#7Do#m Fosco il cielo sul lividore Fa#m Do#m Sol# Do#m di paludi senza fin Mi Si7 Mi tutto intorno è già morto o muore Fa#m Do#m Sol#Do#m per dar vita agli aguzzin(o dar 'gloria') Mi Si7 Sul suolo desolato Do#m Sol# con ritmo disperato Do#m zappiam Una rete spinosa serra il deserto in cui viviam ( o moriam) non un fiore su questa terra non un trillo in cielo udiam Sul suolo ... Suon di passi di spari e schianti sentinelle notte e dì colpi grida lamenti e pianti e la morte a chi fuggì ( o la forca ) Sul suolo ... Pure un giorno la sospirata primavera tornerà libertà libertà dorata nessun più ci toglierà Dai campi del dolore risorgerà l'amore doman
Rem La7 Rem Fosco il cielo sul lividore Solm Rem La Rem di paludi senza fin Fa Do7 Fa tutto intorno è già morto o muore Solm Rem La Rem per dar vita agli aguzzin(o dar 'gloria') Fa Do7 Sul suolo desolato Rem La con ritmo disperato Rem zappiam Una rete spinosa serra il deserto in cui viviam ( o moriam) non un fiore su questa terra non un trillo in cielo udiam Sul suolo ... Suon di passi di spari e schianti sentinelle notte e dì colpi grida lamenti e pianti e la morte a chi fuggì ( o la forca ) Sul suolo ... Pure un giorno la sospirata primavera tornerà libertà libertà dorata nessun più ci toglierà Dai campi del dolore risorgerà l'amore doman
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Informazioni

Noto anche come Die moorsoldaten (I soldati della palude)ed anche Borgemoorlied (Canzone di Borgemoor)fu composto nel lager di Borgemoor/Esterwegen dai deportati comunisti Johann Esser e Wolfgang Langhoff per il testo e Rudi Goguel per la musica.
Dal '33 al '45 venne tradotto nei campi nazisti in tutte le lingue dei deportati. In italiano venne tradotto dal francese nel lager di Ravensbruck.

Fonte

EP Canti della Resistenza italiana 5, Dischi del Sole  DS 34 1964 

Scheda del canto
Autori musica
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ilDeposito

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